L’intero settore delle Telecomunicazioni, supportato dai sindacati, proclama uno sciopero per giorno 1 Febbraio. Servizi a rischio e probabili disagi
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I principali sindacati delle telecomunicazioni di Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato, per mercoledì 1 Febbraio, uno sciopero per l’intero turno di lavoro, otto ore quindi, rivolto a tutto il personale di questo settore. I motivi della decisione sono da ricercarsi nella difesa del contratto collettivo nazionale del lavoro, l’incremento dei salari in modo certo e definito, la scongiura riguardo ulteriori delocalizzazioni, il respingimento degli attacchi sui diritti circa orari part-time, flessibilità, inquadramento, scatti di anzianità, retribuzione ecc.
L’ambiente legato alle telecomunicazioni dovrebbe essere uno di quei settori sempre al centro dell’innovazione, come molto spesso ci capita di vedere, basato sulla massima qualità in funzione dello sviluppo del paese, non di certo su salari e diritti low-cost, come lamentano i lavoratori aderenti. Questo sciopero è stato annunciato dalla Assotelecomunicazioni-Asstel, che avverte fin da subito, la concreta possibilità di incappare in eventuali disservizi dovuti alle manifestazioni. Le aziende coinvolte sono molte, operatori di telefonia in primis: Vodafone, Wind Tre, TIM, Tiscali, FastWeb, Sky, Almaviva Contact, BT Italia.
Resteranno garantiti, ai sensi delle vigenti disposizioni di regolamentazione degli scioperi, soltanto i servizi minimi di rete, supporto ed assistenza tecnica, ma il comunicato stampa ufficiale sottolinea che si potrebbero verificare alcuni ritardi nell’erogazione dei servizi di cui le aziende si scusano fin da ora.
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A seguire, il comunicato stampa ufficiale:
Assotelecomunicazioni-Asstel, in nome e per conto delle aziende associate sotto riportate (*) comunica agli utenti che le Segreterie Nazionali delle Organizzazioni Sindacali SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL hanno dichiarato lo sciopero del giorno 1 febbraio 2017 per l’intero turno di lavoro (otto ore) per tutto il personale del settore TLC. […] Tale iniziativa potrà essere causa di alcuni ritardi nell’erogazione dei servizi di cui le aziende si scusano fin da ora; restano tuttavia garantiti, ai sensi delle vigenti disposizioni di regolamentazione dello sciopero, i servizi minimi di rete, di supporto al cliente (customer care) e di assistenza tecnica. […] La presente comunicazione viene effettuata, ad assolvimento degli obblighi di informazione ivi previsti, ai sensi e agli effetti dell’art 2 della legge 12 giugno 1990, n.146 “Norme sull’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati” e dell’art. 11 della delibera 07/643 del 15 novembre 2007 con la quale la Commissione di Garanzia dell’attuazione del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali ha definito la “Regolamentazione provvisoria delle prestazioni indispensabili e delle altre misure nel settore delle Telecomunicazioni”
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