Quattro sono gli ambiziosi progetti presentati e approvati, che verranno “nutriti” dal 5G e che garantiranno una maggior sicurezza delle infrastrutture e della mobilità cittadina
La sperimentazione del 5G nel capoluogo ligure prende ufficialmente il via. I protagonisti di questa rivoluzione digitale sono Vodafone, il Comune di Genova, la AMT (trasporti pubblici), il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), Leonardo e Start 4.0, che nei mesi scorsi si sono accaparrati il bando pubblico indetto dal Ministero delle Infrastrutture, il cui scopo è quello di realizzare ben quattro progetti che andranno ad aumentare la sicurezza in fatto di mobilità e infrastrutture.
Parliamo di una vera rivoluzione tecnologica, che sarà in grado di mettere in relazione il pubblico con il privato in un modo fino ad ora inedito, e tutti i protagonisti dell’operazione non hanno che potuto esprimere entusiasmo davanti all’upgrade tecnologico di Genova. “I progetti che andremo a realizzare sono dei veri campi di ricerca e sperimentazione che ci permetteranno di evidenziare come il 5G è la base per creare vera innovazione sociale al servizio della città e dei cittadini di Genova,” ha dichiarato Sabrina Baggioni, 5G Program Director di Vodafone Italia.
Ma quali sono i quattro progetti della sperimentazione del 5G a Genova?
I progetti saranno divisi in due macrosezioni, cioè Sicurezza delle infrastrutture e Smart Mobility.
Nell’ambito della sicurezza delle infrastrutture sono stati presentati e approvati due progetti che mirano a garantire un’alta efficienza delle infrastrutture stradali. Il primo è focalizzato sul monitoraggio tramite droni ed è un progetto di Vodafone realizzato con la collaborazione di Start 4.0. L’utilizzo di droni telecontrollati sarà necessario per l’ispezione remota delle infrastrutture stradali. In particolare, il drone trasmetterà dati in alta definizione per una rapida e accurata ricostruzione 3D dell’infrastruttura in esame. Tali informazioni verranno poi rese immediatamente disponibili al Comune di Genova, che potrà quindi pianificare celermente eventuali lavori di rifacimento e manutenzione.
Il secondo progetto, invece, è stato realizzato da tutti gli enti coinvolti nella sperimentazione del 5G a Genova (vale a dire Vodafone, Comune di Genova, AMT Genova, CNR, Leonardo e Start 4.0) e l’obiettivo è quello di fornire in tempo reale informazioni sulla qualità del manto stradale. In particolare, un mezzo pubblico connesso in 5G, opportunamente equipaggiato di videocamere in alta definizione, sarà in grado di rilevare in tempo reale informazioni utili alla manutenzione del manto stradale. L’autobus trasmetterà le immagini acquisite all’infrastruttura di calcolo e controllo messa a disposizione dalla rete 5G, su cui risiederanno algoritmi opportunamente creati per riconoscere segni di degrado e ammaloramento delle pavimentazioni senza l’impiego di operatori di campo. Le immagini verranno poi messe a disposizione del Comune di Genova, il quale potrà prontamente pianificare eventuali lavori di manutenzione.
Spostandoci nell’ambito della Smart Mobility, invece, troviamo altri due interessanti progetti realizzati da tutti gli enti coinvolti e che mirano ad un efficientamento della mobilità urbana.
Il primo prevede la creazione di un preferenziamento semaforico, cioè lo sviluppo di un sistema di controllo dinamico della segnalazione semaforica che una volta connessa in 5G permetterà di gestire l’attivazione di una onda verde in favore dei mezzi di trasporto pubblico, valutando anche i flussi di veicoli che confluiscono all’incrocio.
Il secondo, che va sotto il nome di Driver Alert, consiste nella creazione di un ecosistema di mobilità cooperativa, in cui le tecnologie utilizzate (C-V2X, Multi-Access Edge Computing, video streaming real time, Artificial Intelligence e Machine Learning) permettono di migliorare la sicurezza stradale informando il conducente del mezzo pubblico di potenziali rischi od ostacoli sul suo percorso non direttamente visibili dal suo angolo di visuale (incrocio cieco).