Dopo anni di ipotesi e speculazioni, l’Unione Europea ha infine deciso di attuare una vera rivoluzione in materia di tasse doganali. Ecco cosa cambierà
La notizia era nell’aria da un bel po’, ma adesso pare aver trovato concretezza: l’Unione Europea è intervenuta a favore di una modifica sulle normative in materia di tasse doganali e, a partire dalla fine di marzo 2021, ci saranno diverse novità.
Vediamole insieme.
Prima di tutto, a partire dalla fine del mese di marzo, sarà obbligatorio allegare al prodotto un’etichetta esaustiva che riporti tutte le informazioni necessarie. In altre parole, non sarà più possibile attenersi ad una descrizione generica, ma dovrà essere specificato nei minimi dettagli il contenuto del pacco, pena il mancato sdoganamento della merce.
L’obiettivo ultimo è quello di creare una piattaforma ad hoc che possa raccogliere tutte le informazioni su tutti i prodotti da sdoganare, così da ottenere maggiore semplicità e trasparenza, nonché un maggior controllo sulle merci provenienti da tutti i Paesi al di fuori dell’Unione Europea – Regno Unito incluso.
La seconda novità, invece, riguarda l’abolizione del VAT de-minimis, ovvero l’esenzione dell’IVA sotto una certa soglia. Dall’estate 2021, tutti i prodotti sotto i 22 euro, che prima beneficiavano dell’esenzione, dovranno essere sottoposti all’IVA del 22% da versare all’Unione Europea. Resta tuttavia ancora valida l’esenzione dai dazi doganali per i prodotti inferiori a 150 euro.
Infine, tutti i venditori avranno un numero di identificazione IVA I-OSS, necessario ad addebitare l’IVA al consumatore.
Tutte queste novità adottate dall’UE sono state ritenute necessarie per porre un freno alla disuguaglianza tra aziende europee ed asiatiche, quest’ultime da sempre avvantaggiate nel commercio di prodotti elettronici.