Redazione Tariffando
Anche se iliad, grazie alle sue tariffe vantaggiose, continua “tirare l’acqua al suo mulino”, è TIM che, grazie alle SIM M2M, detiene ancora il più alto numero di SIM attive in Italia
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I dati che l’AGCOM ha diffuso poche ore fa mediante un comunicato stampa ufficiale parlano chiaro: il mercato delle SIM viene trainato soprattutto dalle SIM M2M (Machine to Machine), ovvero quelle SIM dotate solo di traffico dati (senza possibilità di ricevere od effettuare traffico voce), che riescono a mettere in comunicazione due macchine. E proprio grazie a queste SIM M2M che TIM riesce ad essere ancora il leader con il 30,7% delle SIM attive in Italia.
Per quanto riguarda, invece, le SIM cosiddette “Human”, la fusione Wind-Tre ha sicuramente portato i suoi frutti, infatti è proprio questo gestore a coprire il 32,8% del mercato italiano, seguito da TIM (con il 27,9%) e da Vodafone (con il 25,7%). Al quarto posto (con solo il 3,4% delle SIM) troviamo iliad che addirittura si vede scavalcato da un operatore virtuale (PosteMobile, con 4,7%).
Ma in realtà, una statistica più “fair” ci viene data dall’immagine successiva.
Vediamo infatti come, a dicembre del 2018, vediamo che Wind-Tre perde ben 1,7 milioni di linee, seguita da Vodafone che ne perde 651 mila e da TIM che ne perde “solo” 90 mila, tutto ciò va a favorire nettamente iliad che, da giugno del 2018 a dicembre dello stesso anno, riesce ad acquistare ben 2,1 milioni di nuove linee.
Se siete curiosi e volete approfondire questo argomento potete scaricare il documento ufficiale AGCOM che troverete cliccando qui.
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