I contratti di luce e gas al telefono potrebbero presto sparire. L’Antitrust sta spingendo per l’accettazione dei vincoli contrattuali solo a seguito della conferma per iscritto dell’offerta da parte del consumatore.
I contratti di luce e gas stipulati al telefono potrebbero avere le ore contate. L’Antitrust sta infatti premendo per una svolta epocale per i consumatori, attraverso una richiesta che potrebbe portare la conferma dei vincoli contrattuali solo a seguito della conferma per iscritto dell’offerta da parte del consumatore e non più con il solo consenso a voce come avviene adesso. A confermare la volontà di portare questa richiesta è stato direttamente il presidente dell’Antitrust, Roberto Rustichelli, durante un’audizione alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti.
La richiesta dell’Antitrust aiuterebbe a combattere delle situazioni spesso fastidiose per i consumatori quali le attivazioni ingannevoli, le truffe fatte dagli operatori e la diminuzione di chiamate “moleste” da parte dei call center (quest’ultime aumentate del 20% negli ultimi due anni segnati dalla pandemia).
Contro il fenomeno del telemarketing si è inoltre già mosso il Ministero dello sviluppo economico che sta allargando il Registro Pubblico delle Opposizioni (da anni già attivo per i numeri fissi) anche ai numeri di telefono cellulare a partire da questo luglio.