Canone Rai addebitato alle SIM: non sanno quello che dicono

In questi giorni si parla tanto di canone Rai addebitato alle utenze mobili per abbattere l’evasione: ma al Governo non si rendono conto che è assurdo?

In questi giorni non si parla d’altro: il ministro Giorgetti intervenuto in Commissione Vigilanza Rai ha proposto un nuovo metodo per riscuotere il canone Rai visto che l’attuale addebito sulla bolletta dell’energia elettrica è stato bocciato dalla commissione Europea: “addebitiamo alle utenze mobili!” questo quello che è pensato il membro del Governo, far pagare alle SIM il canone e ridurre ulteriormente l’evasione, con la scusa che la Rai è fruibile anche da mobile con Rai Play.

Il problema è che c’è più di un problema, e chi dice cose dal genere evidentemente non conosce a sufficienza quel mondo.

  1. Potrei possedere un cellulare non smart, impossibilitato a fruire quindi di Rai Play;
  2. Potrei avere intestate più SIM, ed essere reale utilizzatore di tutte, alcune o nessuna;
  3. I famigliari? come si stabilisce un nucleo famigliare?
  4. Il credito: la maggior parte delle SIM in circolazione è ricaricabile, come si addebita una tassa su un prodotto nato per non andare praticamente mai sottocredito?

Potremmo continuare la lista, ma forse va già bene così. Niente paura quindi, il canone Rai sulle nostre SIM probabilmente non esisterà mai. Che poi gli attuali abbonati sono 21 Milioni, le SIM, ben 107 Milioni: sperare di addebitare a tutti il canone (anche cambiando gli importi e riducendoli) è pura utopia a nostro parere. Insomma, non ci dilunghiamo ulteriormente perchè ci sembra già abbastanza.

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