Anche il Codacons si schiera contro il 5G: inviata una lettera a 8000 sindaci italiani per vietare l’installazione dei nuovi impianti
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Dopo il NO all’installazione della rete 5G espresso dal sindaco di Scanzano Jonico, anche il Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) dice NO alla rete 5G e invita i sindaci italiani a vietare l’installazione dei nuovi impianti.
L’importante Associazione che tutela i diritti dei consumatori, nelle scorse settimane ha presentato un esposto a 104 procure della Repubblica per aprire indagini sui rischi per la salute connessi al 5G. Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, domani invierà una lettera a 8000 sindaci italiani chiedendo l’immediata sospensione della sperimentazione del 5G in attesa di riscontri scientifici.
“Allo stato attuale le evidenze scientifiche non sono in grado di assicurare con assoluta certezza l’assenza di rischi suo fronte sanitario per i cittadini. In tali situazioni si applica quindi il principio di precauzione che pone come interesse primario la tutela della popolazione, anche perché i sindaci sarebbero i primi soggetti chiamati a rispondere di eventuali danni prodotti da strutture tecnologiche autorizzate dalle amministrazioni.“
Al contempo Asstel, ribadisce che le installazioni sono state autorizzate dal Ministero dello Sviluppo Economico e ritiene immotivata la richiesta di sospensione delle installazioni, poiché come emerso dalle ricerche effettuate da un ente indipendente riconosciuto dall’unione Europea e dalla OMS, risulta chiara l’assenza di effetti dannosi per le radio frequenze fino a 300 GHz.
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Fonte | Codacons