Uno studio coreano avrebbe sviluppato un peptide che attacca solo le cellule tumorali per una terapia fotodinamica senza effetti collaterali
Un team di ricercatori coreani avrebbe scoperto una terapia fotodinamica che neutralizzerebbe le cellule tumorali senza avere effetti collaterali. Gli autori di questa interessante vicenda sarebbero alcuni scienziati appartenenti al Theragnosis Research Center di Seoul e la loro pubblicazione è avvenuta sulle pagine della rivista scientifica ACS Nano, che si occupa di nanotecnologie. Secondo la rivista, gli scienziati avrebbero sviluppato un fotosensibilizzatore che forma un deposito atossico nelle zone interessate dal cancro, distruggendo così le cellule tumorali in risposta a un laser.
La terapia fotodinamica è un trattamento dove, tramite l’utilizzo di un fotosensibilizzatore si assorbe l’energia luminosa per indurre l’ossidazione della biomolecola da parte dell’ossigeno reattivo e di conseguenza distruggere le cellule cancerogene. I fotosensibilizzatori vengono applicati con una crema oppure con una iniezione endovenosa. I ricercatori coreani hanno utilizzato proprio quest’ultimo procedimento per la ricerca e hanno sviluppato un fotosensibilizzatore che attiva gli effetti fototerapeutici solo nei tessuti cancerosi utilizzando un peptide che penetra selettivamente i tessuti cancerosi. Una volta iniettato, il peptide viene attivato dalla temperatura corporea e va ad aggregarsi intorno al tumore. La fototerapia successiva distruggerà solo le cellule tumorali e lascerà intatte quelle sane. L’esperimento è stato condotto iniettando il peptide in un topo con tumore in precedenza generato. Successivamente il fotosensibilizzatore ha raggiunto le cellule tumorali per poi circondarle nel giro di quattro settimane. Nessuna tossicità è stata riscontrata dopo la distruzione dei tessuti circostanti. Il trattamento ha così rimosso completamente solo i tessuti cancerosi attraverso la ripetizione di diverse sedute fotodinamiche senza dover ricorrere a nuove iniezioni come solitamente accade in altre terapie fotodinamiche.
Qui di seguito sono riportate le parole di Sehoon Kim, direttore del centro di ricerca biomedica KIST: “Abbiamo sviluppato un agente fototerapeutico peptidico mirato al cancro che forma un deposito attraverso l’auto-assemblaggio sovramolecolare senza ulteriori eccipienti quando viene iniettato in vivo. L’agente fototerapeutico sviluppato dovrebbe essere utile nella fototerapia futura in quanto permette una fototerapia ripetuta a lungo termine senza tossicità dopo una sola iniezione intorno al cancro fino alla completa rimozione delle cellule cancerogene, e ha una formulazione semplice con un unico componente“.
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