Elon Musk vuole portarci internet veloce a 10€ al mese, ma….

starlink spaceX

Elon Musk propone al Governo di prendersi i fondi pubblici e portare internet ovunque a 10€ al mese, ma non è tutto oro quel che luccica

Recentemente, Repubblica ha riportato una notizia singolare: Elon Musk ha proposto al Governo italiano di integrare la sua rete Starlink nei piani di copertura nazionale. La proposta prevede l’uso di fondi pubblici per accelerare la copertura internet nelle aree più remote, offrendo una soluzione alternativa a FiberCop e Open Fiber, attualmente in ritardo sui propri obiettivi.

starlink spaceX

Il piano di Musk è ambizioso. Secondo le indiscrezioni, SpaceX promette di raggiungere ogni utente entro nove mesi, con abbonamenti a meno di 10 euro al mese. Inoltre, SpaceX si impegna a investire il doppio del contributo che il Governo potrebbe destinare al progetto. Ma se questa proposta suona allettante, il vero problema non è tanto nella promessa, quanto nella possibile risposta del Governo, che, secondo quanto trapela, starebbe seriamente considerando l’idea.

Il contesto attuale: Starlink è già qui

Starlink non è una novità per il mercato italiano. La sua copertura è già attiva su tutto il territorio, e chiunque può ordinare un’antenna per collegarsi al satellite a  velocità simili a una fibra FTTC. Quindi, a cosa servirebbero ulteriori investimenti pubblici? Solo ad uno sconto per gli utenti?

Sostegno a Starlink: agevolazioni o concorrenza sleale?

La proposta di SpaceX solleva dubbi soprattutto per il suo impatto sulla concorrenza. Perché destinare fondi pubblici a Starlink, quando esistono già reti FWA efficienti, come Eolo, che offrono connessioni fino a 300 Mbps a costi simili?

La via da seguire

L’Italia deve sicuramente accelerare i piani di digitalizzazione, ma affidarsi a Starlink con finanziamenti pubblici potrebbe essere una scelta rischiosa. Le risorse statali dovrebbero potenziare le infrastrutture esistenti e garantire un mercato competitivo, non favorire un singolo operatore. Il Governo deve valutare attentamente le implicazioni a lungo termine per evitare di compromettere il futuro delle telecomunicazioni e la concorrenza in Italia.

Che ne pensiamo noi?

Il prezzo, se così fosse, sarebbe veramente allettante, ma oltre ai discorsi burocratici trattati nei paragrafi precedenti, ci preme ricordare che Starlink è una connessione satellitare, e con il satellite è ben più facile coprire aree più remote rispetto alla Fibra FTTH, ma le prestazioni sono ben diverse e tutte a vantaggio di una stabile ed affidabile FTTH, che non necessita nemmeno di apparecchiature costose per ricevere il segnale, antenne e ovviamente il cielo aperto.

Tra le altre cose, ad oggi, salvo rarissime località coperte da tecnologie inferiori come FTTC e FWA, il digital divide per fortuna si allontana sempre più. Di conseguenza a nostro parere non si può finanziare un progetto del genere con fondi pubblici solo per avere uno sconto sul canone.

Tariffando
Logo