Addio alle classi A+ o superiori, da oggi parte un nuovo sistema di classificazione energetica degli elettrodomestici più semplice e più facile da interpretare
A partire da oggi, 1 marzo 2021, la Commissione Europea ha stabilito che larga parte degli elettrodomestici debbano adottare la nuova etichetta energetica.
Di cosa stiamo parlando? Banalmente, dell’etichetta colorata che è possibile reperire su qualsiasi elettrodomestico e che serve ad indicare al consumatore a quale classe energetica appartiene ciò che sta andando ad acquistare, ovvero il consumo di kWh entro precise condizioni (che possono essere annuali, nel caso dei frigoriferi, o sul numero dei cicli di lavaggio nel caso delle lavatrici, e via dicendo).
Sino ad oggi, recandoci in un qualsiasi negozio di elettrodomestici, sarà sicuramente capitato di notare una miriade di classi energetiche diverse, soprattutto in merito alla classe A, declinata in varie forme a seconda delle prestazioni del dispositivo e quindi A+, A++ e A+++ -40% (quest’ultima, al momento, è la classe che permette il maggior risparmio energetico). A seguire, poi, le altre classi (indicate in ordine alfabetico) fino alla G, ovvero la classe meno efficiente e dai consumi più elevati.
Da oggi, però, il sistema cambia.
Prima di tutto, non saranno più presenti le varie declinazioni della classe A, ma sull’etichetta comparirà un’unica classe A che, attenzione, non sarà un raggruppamento generico delle precedenti classi A, ma indicherà solo ed esclusivamente la classe A+++ -40%.
Questo ci porta ad un’altra novità nella composizione dell’etichetta. Le classi energetiche dalla B alla G, infatti, da oggi risponderanno a caratteristiche completamente differenti. Ciò a dire che, nelle nuove etichette, la classe B corrisponderà alla vecchia classe A++ e la classe C alla vecchia A+. Da lì, il meccanismo di equivalenza sarà analogo fino alla lettera G, che indicherà la vecchia D.
In alcune etichette, poi, è stata inserita un’altra scala di valutazione che non è inerente ai consumi, ma alla rumorosità del dispositivo – nel caso di una lavatrice, per esempio, è un parametro importante per orientarci nella scelta del prodotto – anch’essa espressa alfabeticamente con lettere che vanno dalla A alla D.
Come si distingueranno le nuove etichette da quelle vecchie?
Come possiamo vedere dalla foto, la nuova etichetta avrà una scala di valutazione che va dalla A alla G. Inoltre, in alto a destra sarà possibile scansionare un QR code che consentirà di ottenere informazioni aggiuntive tecniche sul prodotto che si sta andando ad acquistare. Infine, nella nuova etichetta, laddove presente, la rumorosità non sarà più espressa unicamente in decibel, ma seguirà una scala di valutazione che va dalla A alla D.
Attenzione, però, al corretto riconoscimento della nuova etichetta. Nonostante la normativa imponga che da oggi tutti gli elettrodomestici rechino la nuova etichetta, i commercianti hanno tempo fino al 30 novembre 2021 per adeguarsi.
Al momento, infine, presenteranno la nuova etichetta solo frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga, lavastoviglie, TV, display e sorgenti luminose. Altre categorie, quali condizionatori, asciugatrici e aspirapolveri, adotteranno la nuova etichetta non prima del 2022.