7,2 milioni di utenti acquisiti, fatturato di 647 milioni di euro e una scia di numeri da capogiro: così iliad chiude il 2020
Il 2020 è stato un anno nefasto per molti, ma sicuramente non per iliad. Emerge forte e chiaro dall’ultimo comunicato stampa rilasciato in mattinata, nel quale sono stati riassunti tutti i traguardi conseguiti dall’operatore francese.
Rispetto al 2019, iliad ha chiuso l’anno con oltre 2 milioni di utenti in più, di cui 395 mila acquisiti solo nell’ultimo trimestre del 2020. Ad oggi, iliad conta più di 7,2 milioni di clienti, che hanno fruttato un introito di oltre 600 milioni di euro, di cui 192 generati solo nell’ultimo trimestre del 2020. Questo ha portato ad un aumento del fatturato di oltre il 58% rispetto al 2019.
Traguardi importanti sono stati raggiunti anche in materia di investimenti. Nel corso del 2020, in Italia iliad ha investito oltre 500 milioni di euro, la maggior parte destinata alla realizzazione della rete proprietaria, che ha garantito maggior copertura e maggior stabilità, con il risultato di aver acquisito clienti in nuove aree del Paese. L’obiettivo per il 2020 era quello di realizzare almeno 5 mila impianti, ma le aspettative sono state ampiamente superate: a fine dicembre 2020, infatti, iliad contava ben 6.100 siti attivi e operativi.
Benedetto Levi, AD di iliad Italia, ha commentato con soddisfazione i numeri raggiunti: “Siamo molto orgogliosi di aver supportato milioni di persone con un servizio di connettività affidabile e trasparente durante un anno così complicato come il 2020. I risultati raggiunti mostrano che abbiamo intrapreso la strada giusta.”
E, sempre nella stessa nota, Levi ha dato ulteriori informazioni circa la rete fissa alla quale iliad sta lavorando da un anno, confermando che questa sarà disponibile per il mercato italiano entro l’estate del 2021.
Ma gli investimenti intrapresi da iliad per lo sviluppo delle reti vanno di pari passo a quelli per la tutela dell’ambiente: si stima, infatti, che entro il 2035 iliad avrà abbattuto le emissioni dirette, grazie all’investimento di ben 1 miliardo di euro nei prossimi 15 anni.