Iliad si prepara a sbarcare in Italia con investimenti importanti come sostenuto dal CEO Levi: “Cambieremo il mercato”
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Benedetto Levi, CEO di Iliad Italia, torna a parlare dell’azienda in merito allo sbarco nel mercato italiano delle telecomunicazioni facendo delle importanti premesse: “Faremo investimenti importanti in Italia, superiori al miliardo. Qui in Italia ci sono ampiamente le condizioni”.
Secondo Levi ci sarebbero dunque tutte le condizioni per investire in Italia e garantire l’ascesa di Iliad. Lo stesso CEO, tuttavia, temporeggia ancora sull’argomento che riguarda l’effettivo avvio commerciale di Iliad nel nostro paese, che sembrerebbe comunque essere programmata per questa estate. La prima preoccupazione dell’operatore, attualmente, è quella di realizzare una efficiente rete di proprietà.
In quest’ottica sono stati già fatti, nel corso del 2017, investimenti importanti intorno a 314 milioni di cui vi avevamo già parlato in precedenza. Di questi investimenti 50 milioni sono stati indirizzati per l’acquisto delle frequenze di Wind Tre e 220 milioni per il rinnovo delle frequenze 1800 Mhz. Il passo successivo saranno gli investimenti sul 5G che, a dire dello stesso Benedetto Levi, saranno strategicamente fatti da Iliad che punta molto al mercato italiano nel quale vorrebbe avere una permanenza a lungo termine.
Ricordiamo che qualche mese fa le parole del CEO di Iliad erano state chiare:
Riteniamo che ci siano molti margini per proporre tariffe più basse, senza costi nascosti, in modo trasparente. Aspetti su cui gli operatori hanno peccato molto, soprattutto nell’ultimo periodo, con mosse che all’estero sarebbero impensabili.
Mi riferisco anche alla vicenda delle tariffe a 28 giorni. Gli italiani hanno perso la fiducia negli operatori. E qui entriamo in campo noi.
L’azienda sembra quindi avere lo scopo di portare qualcosa di nuovo in Italia sfruttando un mercato forse recentemente lievemente logorato dalla concorrenza e dagli accordi con i vari operatori. In questo palcoscenico italiano in cui gli operatori detengono quote pressoché simmetriche, Iliad potrebbe raggiungere un break even point anche con quote di mercato inferiori al 10%.
Attendiamo dunque novità per capire se effettivamente potremo vedere la nascita formale sul mercato del quarto operatore telefonico in Italia questa estate. Seguiteci per non perdere le news su questo argomento.
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