iliad si vuole comprare TIM!

tim e iliad

iliad, ci riprova e punta a TIM – il gestore low cost di origine francese avvistato al MEF “serve maggiore aggregazione tra gli operatori”

iliad, precedentemente interessata a Vodafone con proposta rispedita al mittente (che nel frattempo è stata acquisita da Fastweb) adesso sembrerebbe interessata a comprare TIM.

L’indiscrezione fatta circolare dal Corriere della Sera, vedrebbe infatti alcuni portavoce di iliad che si sono recati al MEF (Ministero delle Economie e delle Finanze) per chiedere lumi circa l’operazione. TIM è infatti controllata in parte da Cassa Depositi e Prestiti (9,8%), che dipende dal MEF, il quale, sempre secondo le indiscrezioni, sembrerebbe favorevole, a patto che venga mantenuto l’attuale organico di circa 17 mila dipendenti.

tim e iliad

A non essere particolarmente contenta è invece Vivendi, azionista maggioritario di TIM (23,75%), così come gli azionisti minori e le società d’investimento. Questo rende la strada di un eventuale acquisto da parte di iliad piuttosto ostica.

Il quotidiano riporta che iliad si sarebbe recata al MEF motivando l’eventuale acquisizione come esigenza necessaria per una maggiore aggregazione tra gli operatori italiani e per ridurre la guerra dei prezzi, fra il 2010 e il 2023 il fatturato dell’industria TLC  è sceso del 35%, da 41,9 a 27,2 miliardi, con un terremoto della telefonia mobile (-47%).

Il nostro parere: la “strategia iliad”

In Italia paghiamo pochissimo per internet mobile, siamo penultimi, ci batte solo Israele. Noi parliamo di risparmio, ma vi diciamo chiaramente che con le tariffe attuali e bassissime (con 6€ al mese si ottengono 100 / 150GB, tantissimi) il “gioco” non è sostenibile e un intero settore (che conosciamo abbastanza da vicino) è letteralmente in crisi.

Il problema è che la ‘guerra dei prezzi’ è iniziata in modo turbolento nel maggio del 2018, con l’arrivo di iliad. La sua tariffa lancio di appena 5,99€ ha fatto abbassare drasticamente i costi della telefonia in Italia, costringendo tutti gli operatori a reagire con offerte aggressive e strategie di sopravvivenza. Un bene per il consumatore. Ma un vero scossone per un settore importante.

E quindi? La strategia di iliad è stata quella di piombare in Italia col botto, scuotere il mercato e poi tentare di acquisire il possibile? Non lo sapremo mai, ma il gestore continua a macinare successi e ora punta ad acquistare l’ex gestore di Stato. E non è poco.

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