Approvati dalla Commissione Bilancio della Camera i nuovi finanziamenti per gli incentivi auto, che ammontano a 350 milioni di euro e coinvolgono diverse categorie. Tutti i dettagli
Sebbene ancora la legge non sia ufficialmente in Gazzetta, il via libera al rifinanziamento degli incentivi auto è praticamente realtà. Secondo le previsioni, dopo il passaggio in Camera e quindi in Senato, l’approvazione avverrà intorno al 25 luglio.
Ma di cosa si tratta?
Stiamo parlando del decreto Sostegni bis che, tra le altre cose, prevede numerosi finanziamenti finalizzati al passaggio ad una nuova automobile. Proprio al comparto auto sono stati destinati ben 350 milioni di euro, che saranno così ripartiti: 60 milioni per le auto elettriche e ibride con soglie di emissioni comprese tra 0-60g/Km; 200 milioni per le auto con emissioni comprese tra 61-135g/Km; 50 milioni per i veicoli commerciali; 40 milioni per le auto usate a benzina o diesel Euro 6d.
Entriamo nel dettaglio.
Per quanto concerne le auto nuove, gli incentivi si differenziano sulla base di due parametri: la rottamazione e le emissioni. Di conseguenza, saranno così ripartiti:
- auto nuove 0-20 g/Km senza rottamazione: 4.000 euro Ecobonus Stato + 1.000 euro extrabonus Stato + 1.000 euro (+Iva) dealer;
- auto nuove 0-20 g/km con rottamazione: 6.000 euro Ecobonus Stato + 2.000 euro extrabonus Stato + 2.000 euro (+Iva) dealer;
- auto nuove 21-60 g/km senza rottamazione: 1.500 euro Ecobonus Stato + 1.000 euro extrabonus Stato + 1.000 euro (+Iva) dealer;
- auto nuove 21-60 g/km con rottamazione: 2.500 euro Ecobonus Stato + 2.000 euro extrabonus Stato + 2.000 euro (+Iva) dealer;
- auto nuove 61-135 g/km con rottamazione: 1.500 euro Stato + 2.000 euro (+Iva) dealer.
In merito alle auto usate, invece, il decreto prevede requisiti ben precisi. In primo luogo, è obbligatoria la rottamazione della propria auto, la cui immatricolazione deve essere antecedente al gennaio 2011 o che comunque deve compiere almeno 10 anni al momento della presentazione della domanda. Inoltre, l’auto dovrà essere intestata da almeno 12 mesi alla persona che richiede il contributo. Come per le auto nuove, poi, gli incentivi per le auto usate verranno differenziate sulla base delle emissioni, secondo lo schema: da 0-60 g/km il contributo sarà di 2.000 euro; da 61-90 g/km di 1.000 euro; da 91-160 di 750 euro.
Le auto di seconda mano, inoltre, non dovranno avere un valore di mercato superiore a 25 mila euro. Infine, le agevolazioni non potranno essere richieste da chi ha già usufruito dei precedenti incentivi, compresi nelle leggi del 30 dicembre 2018 e del 30 dicembre 2020.
Via: quattroruote