Dopo il successo del primo bando, la Regione Lombardia decide di rilanciare gli incentivi per l’acquisto di una nuova auto elettrica o ibrida. Tutti i dettagli
Dare spinta al mercato di auto elettriche o ibride: era questo lo scopo della Regione Lombardia quando, a marzo scorso, ha deciso stanziare dei fondi regionali – fino a 8.000 euro – che, in concomitanza con quelli statali, permettevano l’acquisto di un’auto elettrica o ibrida con un risparmio massimo di circa 18.000 euro.
L’occasione era così ghiotta che i fondi garantiti dal bando durarono meno di 24 ore, scontentando tutti coloro che erano rimasti esclusi dalla graduatoria e che, proprio a metà del mese di giugno, sono poi stati ripescati e hanno potuto usufruire di 12 dei 30 milioni di euro totali messi a disposizione del bando rinnova auto.
A partire dal prossimo 30 giugno, però, verrà riaperto il bando e ai cittadini sarà data la possibilità di presentare nuove domande, grazie ai restanti 18 milioni di euro dell’iniziativa. Occorre tuttavia precisare che, a differenza della prima tornata del marzo scorso, gli incentivi sono stati praticamente dimezzati e se prima era possibile usufruire dello sconto regionale fino a 8.000 euro, adesso la soglia si è abbassata a 4.000 euro con rottamazione e 2.000 senza rottamazione.
Ma gli incentivi sono validi solo per macchine elettriche o ibride? No. Nel bando della Regione Lombardia, infatti, rientrano anche le auto a motore endotermico e il valore del bonus è commisurato ai livelli di emissioni.
Per le auto a benzina Euro 6D, metano, gpl e ibride con livelli di NOx inferiori a 85,8 mg/km gli incentivi sono così suddivisi:
- CO2 fino a 60 g/Km: 2.500 euro;
- CO2 tra 60 e 110 g/Km: 2.000 euro;
- CO2 tra 110 e 145 g/Km: 1.500 euro.
Per le auto a benzina Euro 6D-Temp, betano, gpl , ibride e diesel Euro 6D, con valori NOx superiori a 126 mg/Km, gli incentivi sono invece così ripartiti:
- CO2 fino a 60 g/Km: 2.000 euro;
- CO2 tra 60 e 110 g/Km: 1.500 euro;
- CO2 tra 110 e 145 g/Km: 1.000 euro.
Resta da precisare che per godere del contributo inerente a tutte le auto a motore endotermico occorre necessariamente la rottamazione della vecchia auto, a benzina fino a Euro 2 o diesel fino a Euro 5, la cui immatricolazione deve essere obbligatoriamente antecedente al 1 gennaio 2020.