Niente Serie A su Amazon: la Lega dice NO, motivando la sua scelta, dal nostro punto di vista, in modo insufficiente
Poche settimane fa vi avevamo parlato di Amazon Prime Video, che dopo i diritti della Champions League puntava alle partite di Serie A Italiana. Adesso, la questione sembra però archiviata ed Amazon è stata esclusa.
La Lega infatti ha aperto ieri le buste con le offerte dei vari competitor e ha escluso Amazon, che a detta dell’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo aveva presentato un’offerta per avere 3 partite a giornata.
Lega Serie A ha quindi scelto di non “spezzettare” la sua offerta tra vari competitor per evitare che gli utenti dovessero abbonarsi a più piattaforme. Questa però non è una novità, basti pensare a SKY e DAZN. A nostro modo di vedere, limita inoltre le possibilità di concorrenza e di abbassare i prezzi. Anche se i diritti fossero stati acquisiti da Amazon, le varie emittenti potevano ad esempio formulare un accordo con Prime Video.
L’ AD di Lega Serie A ha dichiarato: “In questo momento storico lavorare con certi operatori è cool, ma questo non deve stravolgere le modalità di fruizione, per cui gli spettatori rischino di doversi abbonare ad una piattaforma in più. E anche perché la politica di prezzo di Amazon è un progetto che pone al centro più il marketing che il prodotto. Noi lavoreremo per valorizzare il prodotto e si è ritenuto di fare una scelta strategica diversa. Li avremmo accolti, come tutti, con le giuste attenzioni, ma solo se avessero aderito alle nostre modalità. E quindi ha scelto coerentemente di investire il proprio budget in Champions. DAZN è un brand sotto gli occhi di tutti, è diventato una piattaforma dominante: si propone di sostituire, come peso e centralità, quello che è stato per tanti anni il ruolo di Sky, che ha le possibilità e le risorse, nella seconda fase, per competere, raggiungere e superare un’offerta alta”