Le SIM italiane aumentano di due milioni: Wind Tre è la leader ma perde l’1,9%, crescono invece TIM e Vodafone rispettivamente dello 0,4% e lo 0,8%. TIM primo operatore per la telefonia fissa seguito da Wind Tre, Fastweb e Vodafone
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Un notevole aumento di due milioni per le SIM italiane. Wind Tre con il 31,7% si conferma market leader, tuttavia è in lieve calo, perde infatti l’1,9% nelle SIM complessive. L’operatore è seguito da TIM e Vodafone, entrambi in crescita con un aumento rispettivamente dello 0,5% e l’0,8%. Le SIM M2M crescono di 4,1 milioni di unità a differenza delle SIM “solo voce” e “voce più dati” che si riducono di 2,1 milioni di unità.
Consistente la crescita della larga banda mobile: nell’ultimo trimestre dell’anno precedente, le SIM che hanno effettuato traffico dati hanno superato i 52 milioni (+3,1% su base annua), con un consumo medio unitario di dati intorno ai 2,76 GB/mese (+49,5% rispetto al dicembre 2016). Come ci si aspettava, diminuisce ulteriormente il numero di SMS inviati (17 miliardi da inizio anno) con una perdita del 32% su base annua.
Per quanto riguarda la telefonia fissa vi è una riduzione degli accessi broadband in tecnologia xDSL (-1,31 milioni di accessi), dovuta agli accessi in tecnologie superiori (+2,33 milioni di unità), le quali a fine dicembre raggiungono i 5,69 milioni di accessi, importante risultato raggiunto grazie all’esponenziale crescita delle linee FTTC-FTTH. Notevole anche il traguardo degli accessi Fixed Wireless Access (FWA) che, a fine dicembre 2017, hanno superato il milione di accessi.
Dal lato prestazioni, le linee broadband con una velocità superiore ai 10 Mbit/s hanno superato i 2/3 del totale, mentre quelle ultrabroadband con velocità superiore ai 30 Mbit/s hanno superato il 27% del totale, con un netta crescita del 12% rispetto a dicembre 2016. Per la telefonia fissa Tim si conferma primo operatore con il 45,6%. Subito dopo Tim troviamo Wind Tre, Fastweb e Vodafone con quote simili comprese tra 14% ed il 15%.
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