Amazon Italia (e società collegate) si beccano una multa enorme: 1 Miliardo di Euro – Prime danneggia i concorrenti nel settore logistico
Mano pesante, pesantissima, da parte dell’Antitrust italiano verso Amazon che viene sanzionata con un’ammenda da ben 1 Miliardo. Una cifra enorme – l’azienda viene accusata di danneggiare i concorrenti nel settore logistico con il suo servizio Prime.
Perchè Amazon è stata sanzionata?
Chi usa Amazon lo avrà sempre notato, i prodotti Prime sono ben più in risalto (e possono accedere ad eventi promozionali tipo Prime Day) rispetti a quelli venduti e spediti da venditori terzi. I prodotti spediti da Amazon (anche venduti da terzi) sono infatti gestiti e spediti dalla logistica di Amazon, utilizzando spesso il corriere Amazon, mentre quelli dei venditori terzi sono gestiti dal venditore stesso (un po’ come accade su eBay, ad esempio) e nella piattaforma non sono poi così gettonati nè dagli utenti, nè da Amazon stessa, che tende un po’ a “nasconderli”.
Secondo l’AGCM, Amazon, con Amazon Prime e il suo “spedito da Amazon” starebbe quindi danneggiando le altre aziende logistiche: infatti, i venditori che si affidano alla FBA (la logistica di Amazon) smettono di utilizzare servizi di trasporto terzo, per affidarsi ad Amazon, che sceglie come e con cosa spedire il pacco. Inoltre, i venditori terzi che non rispettano determinate performance nelle spedizioni vengono ammoniti/sospesi dalla piattaforma, questo secondo AGCM non garantirebbe una sana concorrenza nella piattaforma.
Amazon dovrà quindi concedere ogni privilegio di vendita e di visibilità a tutti i venditori terzi a far data da un anno dall’assunzione della decisione.
Il nostro commento
La precisione e puntualità del servizio Prime è nota a tutti, cosa che purtroppo, nella maggior parte delle ipotesi non si verifica nel caso di spedizioni gestite da terzi (infatti, nelle nostre segnalazioni di offerte, nel 99,9% dei casi trovate solo prodotti FBA, questo dato che noi stessi acquistiamo su Amazon e proviamo i servizi, cerchiamo di offrire la migliore esperienza possibile).
Purtroppo, come spesso accade, per colpa di servizi che arrancano si tende a far rallentare anche chi riesce a “fare di più” con un disservizio per tutti. A nostro parere si tratta di una decisione assolutamente ingiustificata, imposta ad un’azienda privata, il tutto con una sanzione esagerata.
Adesso probabilmente tocca al Tribunale, non è ancora arrivata nessuna nota dal colosso dell’e-commerce, ma probabilmente non tarderà troppo ad arrivare.
Chi volesse approfondire la questione, può consultare l’istruttoria di AGCM o l’articolo approfondito de Il Sole 24 Ore.