La lotteria degli scontrini è partita solo ieri e sono già tanti i dubbi e le perplessità. Una su tutte, la categoria dei tabaccai, esclusa al 95 percento. Eppure, tutto tace nelle FAQ ufficiali
Nella giornata di ieri abbiamo trattato quella che era la notizia del giorno: la lotteria degli scontrini. Abbiamo visto sommariamente il suo funzionamento e, ancora di più, il suo non funzionamento, soprattutto sul fronte dei piccoli esercenti, ora più che mai sul piede di guerra.
Ma, a quanto pare, le ambiguità sono appena iniziate.
Subito dopo la pubblicazione dell’articolo, infatti, un nostro lettore ci ha segnalato una nota emanata da FIT (Federazione Italiana Tabaccai), all’interno della quale sono riportati tutti quegli acquisti che non generano scontrini validi per la lotteria. Nello specifico, si parla di tabacchi, ricariche telefoniche, giornali, giochi (lotterie, Lotto, Superenalotto e scommesse), servizi di pagamento, titoli di trasporto pubblico e valori bollati. Di conseguenza, larghissima parte dei servizi offerti da un tabaccaio non può partecipare alla lotteria degli scontrini. Questo perché la categoria, come altre, non è tenuta alla trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate.
Eppure, nelle FAQ ufficiali della lotteria di tutto ciò non vi è menzione. Vengono menzionate tutte quelle attività che non aderiscono all’iniziativa per la medesima ragione – cinema, teatri, ticket buoni pasto, tagliandi per il parcheggio, e tutte le spese per le quali occorre presentare il codice fiscale ai fini della detrazione – ma non la categoria dei tabaccai.
E non parliamo di una categoria minore, ma di attività che ogni giorno vedono decine e decine di clienti varcare la soglia della propria porta per le necessità più disparate. Semplice svista o omissione volontaria? Non ci è dato saperlo. Resta comunque una mancanza di trasparenza nei confronti del consumatore, che ha il diritto di sapere preventivamente quali spese potranno generare uno scontrino potenzialmente vincente e quali no.
Tuttavia, ci sentiamo di riservare il beneficio del dubbio. Dopotutto, l’iniziativa è appena nata e la distrazione è un errore umano.