Il dl n.76 del 16 luglio 2020, sopracitato ha stabilito l’obbligatorietà per le imprese di essere in possesso di una casella PEC. L’articolo 37 ha indicato che entro il 1° ottobre 2020: “tutte le imprese, già costituite in forma societaria, comunichino al registro delle imprese il proprio domicilio digitale, se non hanno già provveduto a tale adempimento”. Col termine “domicilio digitale” si intende appunto la PEC. Per poter ricevere e inviare messaggi alla pubblica amministrazione era già obbligatorio per le imprese avere una PEC (precisamente dal 1° luglio 2013). Dal 1° ottobre 2020 sono quindi cambiate solo le sanzioni pecuniarie, passate da una sanzione fino a 1.032€ ad una fino a 2.064€ per le società e 1.548€ per le imprese individuali.

E’ disponibile per i privati?

Seppur non sia obbligatoria, anche i privati possono avere un indirizzo PEC. Il suo possesso può venire in aiuto in cui sia necessario dare un valore legale ad una comunicazione, come avviene per le raccomandate A.R. Un privato può quindi decidere di sostituire le raccomandate cartacee con una casella PEC.

Come richiederla e quanto costa

La PEC è fornita da un elenco di gestori tutelato dall’Agenzia per l’Italia Digitale. Qui è possibile avere un elenco aggiornato di tutti i gestori PEC abilitati che vendono il servizio. Il prezzo di una casella PEC può variare in base al gestore e allo spazio di archiviazione ma mediamente un servizio base adatto a un privato è di circa 5€ + IVA all’anno.

La PEC può servire ad un privato? E’ conveniente rispetto ad una vecchia raccomandata?

Come già scritto sopra, la PEC è una versione digitale della Raccomandata A.R. cartacea quindi può essere usata per tutti i scopi per cui viene usata una raccomandata. Per fare un esempio molte richieste di disdette e cancellazione di abbonamenti a pay TV, gestori telefonici o servizi avvengono tramite invio della richiesta da parte del mittente alla società destinataria tramite casella PEC. Solitamente una PEC prevede un pagamento annuale del servizio. Un privato che sceglie un taglio base da 5/6€ potrebbe recuperare il costo di tutte le raccomandate inviate nel corso di un anno dopo la prima, mantenendo lo stesso valore legale.