Il presunto furto dei dati ho.mobile continua a far parlare di se, ma non c’è nessuna conferma da fonti ufficiali
In queste ore, molti di voi ci hanno scritto chiedendoci aggiornamenti sulla vicenda che riguarda il presunto data breach dei dati dai server di ho.mobile, gestore semi-virtuale che utilizza la rete Vodafone. Vi comprendiamo pienamente. La risposta di Vodafone è infatti piuttosto criptica, poichè smentisce si l’accaduto ma lascia aperto uno spiraglio a cui si sommano i rumors che circolano in rete in queste ore. E quindi, comprendiamo pienamente la vostra voglia di avere notizie.
Ad oggi però, notizie ufficiali ed aggiornate, rispetto alla “smentita” rilasciata dal gestore, non ce ne sono, lo mettiamo ben in chiaro ed in evidenza. Noi stessi abbiamo sentito Vodafone ieri, e la posizione del gestore è stata esattamente quella che vi abbiamo riportato nel precedente articolo, nessuna aggiunta di rilievo.
Le notizie ufficiose però circolano a gran voce, e visto che parecchie di queste non hanno molta affidabilità, preferiamo tralasciarle per evitare di fare ulteriore confusione. Riportiamo però di seguito un caso, messo alla luce dai colleghi di DDAY, che ci sembra piuttosto interessante e particolare.
Nella giornata di ieri infatti, gli hacker avevano diffuso varie identità di utenti ho.mobile, utenti che sono stati contattati da svariati giornalisti e che hanno confermato la veridicità delle informazioni pubblicate – per correttezza e rispetto della privacy di tali soggetti, non pubblicheremo il PasteBin con i dati – questi dati però come dicevamo sono un campione ridotto e poco significatico.
At this time, since an 11th piece of data was found that was not in the PoC, all ho. Mobile users could potentially be in danger of a SIM swap attack. I attach the screenshots of the confirmation of the datas pic.twitter.com/6JzeQFA0hr
— ReverseBrain (@ReverseBrain) December 30, 2020
La cosa che preoccupa è però una nuova prova diffusa sul web: sono infatti stati forniti dei numeri di telefono dai quali gli hacker hanno poi estratto e fornito le generalità e il codice ICCID della SIM corretti. Casualità? Tutte notizie inventate e prive di fondamento? Potrebbe essere, visto l’ambiente “oscuro” e le truffe che ci ruotano attorno. Insomma, il presunto leak ai danni di Vodafone continua a far parlare di se, tra smentite e indizi. Chi avrà ragione? Non smetteremo di aggiornarvi sulla questione non appena ci saranno novità di rilievo.
Inoltre, altra notizia che consideriamo di rilievo, nei forum di supporto ho.mobile, alcuni utenti lamentano l’impossibilità di cambiare gestore, con portabilità in uscita rifiutata. MNP bloccate per “proteggere” gli utenti? Il gestore sta avendo troppe MNP in uscita e non riesce a gestirle tutte, rifiutandole? Anche in questo caso, attendiamo di far luce sulla vicenda.
Sicuramente da parte nostra proviamo un senso di delusione: la comunicazione, da sempre punto forte del gestore, in questo momento molto particolare sta totalmente mancando. Che la notizia sia fondata o meno, molti utenti sono preoccupati e confusi: un comunicato ufficiale e chiaro al riguardo, visto che la faccenda è sulle prime pagine di tutti i giornali, sarebbe sicuramente stato gradito.