Dati AGCOM alla mano, non restano più dubbi: iliad raccoglie i frutti della sua #rivoluzioneiliad e strappa clienti a Wind-Tre, Vodafone e Tim, che registrano un lieve calo dei numeri. Buono anche l’andamento degli operatori MNVO
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Il rapporto trimestrale di AGCOM – Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni – che ad ogni pubblicazione mira a fare il punto generale in termini di utenti della telefonia mobile e non, vede – e forse senza troppe sorprese – una crescita esponenziale dei numeri di iliad e, contestualmente, un calo leggero di utenti appartenenti ai colossi della telefonia italiana – Wind-Tre, Vodafone e Tim.
I grafici pubblicati dalla AGCOM evidenziano infatti un’impennata delle Sim “Human” iliad (quelle SIM, cioè, utilizzate da persone fisiche, che usano quotidianamente traffico voce e dati) che, all’interno del panorama delle quote di mercato del periodo giugno 2018 – giugno 2019, raggiungono la ragguardevole percentuale del 4,7%, portandosi alle calcagna di Poste Mobile, che guadagna il +0,3% e sale al 5,1%. Più attenuata la crescita della Sim M2M (Machine to Machine, ossia SIM utilizzate da due o più dispositivi IoT, che sono in grado di scambiarsi dati in maniera del tutto indipendente senza l’intercessione dell’uomo), che si attesta al 3,7%, a pochi punti percentuali di differenza da Poste Mobile.
Sono dati, questi, che danno una prospettiva abbastanza completa della grande crescita di iliad dal debutto fino ad oggi e che fanno cautamente ipotizzare un aumento di punti percentuali anche nel prossimo resoconto AGCOM, ma se li inseriamo nel più esteso panorama degli operatori, possiamo facilmente notare che il divario è ancora fortemente accentuato.
Nonostante abbia perso il -3,1% nel contesto delle Sim “Human” Wind-Tre la fa da padrone e detiene saldamente il punteggio complessivo del 31,5%, confermandosi come l’operatore con più Sim Human sul mercato italiano, immediatamente tallonato da Tim, che perde il -1,0% e scende al 27,8% complessivo, e Vodafone, che perde il -1,2% e si attesta al 25,3%.
Se invece guardiamo al rapporto sulle Sim complessive (Human e M2M), a dominare la scena è Tim, con il 30,4%, immediatamente seguita da Vodafone (29,0%) e Wind-Tre (28,5).
Buona anche l’evoluzione degli altri operatori MNVO, che raggiungono il 5,6% sul fronte delle Sim Human e il 4,4% su quello dello Sim complessive. Qui, tuttavia, occorre fare una nota dolente a carico di AGCOM, la quale non ha incluso in questa categoria operatori performanti e popolari come ho. e Kena Mobile. Le statistiche dei due operatori virtuali, infatti, sono state accorpate a quelle del loro “operatore madre”, vale a dire Vodafone nel caso di ho. e Tim nel caso di Kena. Una mossa che desta una certa perplessità e che appare poco chiara, soprattutto alla luce del fatto che, dati alla mano, ho. e Kena stanno registrando una forte crescita (1,2 milioni di clienti per ho. e 1,5 milioni di clienti per Kena) e meriterebbero forse più visibilità e una rappresentanza autonoma all’interno dei rapporti AGCOM.
Infine, buoni anche i dati sulla portabilità del numero, che vedono ancora una volta sul podio iliad, con il 19,7% di linee in ingresso al giugno 2019, e Wind-Tre a subire una scottante batosta sul fronte delle linee in uscita, che si attestano al 31,0%.