Report Opensignal: Tim e Vodafone continuano a tallonarsi, Wind strappa una vittoria

Opensignal, agenzia per l’analisi della rete mobile in tutto il mondo, pubblica il suo ultimo rapporto sulle prestazioni degli operatori italiani e i risultati non sono così scontati come si potrebbe pensare

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Qualcosa sta cambiando: è quello che emerge dall’ultima analisi di Opensignal, società che punta allo studio e all’analisi dell’esperienza della rete mobile. I risultati di ottobre, appena pubblicati online, se da una parte rafforzano le conferme date dai report precedenti – Tim che svetta sopra agli altri, per esempio, tallonato da Vodafone – dall’altra rivelano una sottile oscillazione nell’andamento dei diversi operatori.

Ma andiamo con ordine.

Nel report di ottobre 2019 sono stati analizzati i “dati raccolti nell’arco di 90 giorni, a partire da Luglio 2019, al fine di mettere a confronto l’esperienza della rete mobile dei cinque operatori nazionali d’Italia: 3 Italia, Iliad, Tim, Vodafone e Wind”, come specificato dagli autori. Un’altra postilla importante riguarda Wind e Tre. Dal momento che la fusione dei due brand non è ancora completa e che continuano ad offrire servizi e offerte diversi, sono stati trattati come due operatori autonomi.

Da questa breve premessa emerge subito un dato importante e – a tratti – sorprendente: iliad, l’ultimo arrivato, è riuscito a raggiungere dei numeri tali da configurarsi come nuovo operatore nazionale ed è riuscito, in questo report, ad ottenere punteggi molto interessanti, come vedremo, addirittura superiori a quelli di Tre Italia. E dunque qualcosa sta cambiando veramente, ma non finisce qui.

Anche Wind, forse contro ogni previsione se si presta l’orecchio ai suoi utenti che spesso lamentano malfunzionamenti della rete e se si tiene conto che, dati alla mano, la copertura non è ottimale ed efficiente come, ad esempio, quella di Tim, ribalta i risultati e si pone come operatore più veloce in upload a pari merito con Tim.

Risultati, dicevamo, nient’affatto scontati.

Ma facciamo ora un passo indietro. Il report, come detto in precedenza, tratta l’andamento e le prestazioni degli operatori nazionali e lo fa tenendo conto di diversi parametri: Disponibilità del 4G, Esperienza video, Esperienza “Voice App”, Velocità in download, Velocità in upload e Latenza. Vediamoli nel dettaglio.

4G Availability – Disponibilità del 4G

In un’epoca in cui tutto ruota intorno alle connessioni, non stupisce che quello della disponibilità del 4G sia il primo parametro analizzato. Forse, però, stupiscono i risultati: Vodafone al primo posto, seguito a ruota da Wind e Tim, la cui copertura 4G, sorprendentemente, risulta essere inferiore a quella di Wind. Strappa il quarto posto iliad, un risultato per niente cattivo se si tiene conto che l’operatore è sul mercato italiano da pochissimo tempo rispetto ai suoi rivali, mentre 3 Italia si pone come fanalino di coda, sebbene sia quello con un incremento di punteggio più significativo – rispetto al precedente rapporto, infatti, ha guadagnato oltre 10 punti percentuali. È interessante però notare come la copertura 4G in Italia sia saldamente supportata da tutti gli operatori, un segno, forse, che il nostro Paese continua a muoversi nella direzione giusta per ridurre il divario e che sta fornendo delle buone premesse a quello che sarà l’avvento su larga scala del 5G.

Video Experience – Esperienza video

Un altro parametro di cui Opensignal ha tenuto conto è stato quello dell’Esperienza video, o, in termini meno tecnici, l’efficienza dello streaming in rapporto ai diversi operatori. Tim ne esce vincitore, anche con un certo distacco da Vodafone, che occupa il secondo posto, e da Wind, al terzo posto. Wind, insieme ad iliad, ha registrato un incremento notevole di punti percentuali rispetto allo scorso report.

Voice App Experience – Esperienza “Voice app”

È un nuovo parametro, questo, che ha fatto il suo esordio nello scorso rapporto e che mira a misurare la qualità delle chiamate effettuate tramite app di messaggistica quali Whatsapp, Messenger, Facebook e via discorrendo. Quello che emerge dai risultati è che, nonostante Vodafone e Tim continuino a farla da padrone e al contempo a darsi battaglia per il primo posto, tutti gli operatori non hanno un divario così ampio, ciò a dire che tutti sono in grado di fornire una buona qualità della chiamata, mantenendosi in un range accettabile, il che vuol dire che nonostante i diversi disturbi (distorsioni della voce, abbassamenti di volume, interferenze) la comunicazione è comunque comprensibile e l’interlocutore non necessita di ripetersi.

Download Speed Experience e Upload Speed Experience – Velocità in download e Velocità in upload

Nonostante siano stati registrati dei piccoli miglioramenti, nessun operatore, rispetto al report scorso, ha mostrato un evidente distacco dal risultato precedente. Quello che emerge è un quadro che ha mantenuto quasi inalterati i suoi risultati: Tim e Vodafone hanno registrato – a sorpresa – un piccolo decremento di 1,5 Mbps, mentre iliad, Wind e Tre Italia hanno invece mostrato un incremento apprezzabile.

Sorprese invece per quanto riguarda la velocità in upload, dove Wind scalza Vodafone dal secondo posto con un distacco di ben 0.5 Mbps, tallonando Tim, che continua a regnare incontrastata. Poco apprezzabili, invece, iliad e Tre Italia, che restano sotto la soglia dei 7 Mbps.

Latency Experience – Latenza

È forse questo il parametro che registra differenze eclatanti tra i diversi operatori. Parliamo della latenza, cioè del tempo che serve ad un’informazione per muoversi da un’unità all’altra di un sistema. In altre parole, la velocità stessa di un sistema. E se Tim e Vodafone mostrano una latenza quasi irrisoria, Wind, Tre Italia e iliad si attestano su valori molto alti – soprattutto quest’ultimo, che viaggia sui 76,4 millisecondi, un intervallo eterno se si tiene conto del contesto in cui è inserito, dove più si è veloci, migliori sono le prestazioni.

Questi risultati, lo precisiamo, sono frutto di uno studio condotto su tutto il territorio nazionale, ma Opensignal si è spinta oltre: al momento della raccolta dei dati, infatti, ha deciso di focalizzarsi anche su otto città italiane (Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino) e le prestazioni locali dei vari operatori.

Per quanto riguarda il 4G, si sono registrati dei pari merito tra due o più operatori nelle grandi metropoli (prevedibilmente, verrebbe da dire), mentre nelle restanti città c’è stato almeno un operatore che ha superato il 90% della copertura.

Sul fronte della velocità, Tim e Vodafone hanno vinto ovunque, alternandosi spesso sul podio – Vodafone ha occupato il primo posto in tre città, Tim in due – ma il risultato più alto in termini di velocità si è registrato a Torino, dove Tim ha toccato i 47,8 Mbps.

Per quanto riguarda l’esperienza video, Tim si porta ancora una volta al primo posto, garantendo una qualità eccellente in città come Bologna, Milano e Torino, il che si traduce in tempi di attesa nulli e fruizione dei video pressoché istantanea.

Via Opensignal

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