Rimodulazioni e modifiche contrattuali senza sosta, ecco cosa è diventata la telefonia in Italia, serve uno stop e pure in fretta!
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Le notizie che abbiamo pubblicato ieri sulle rimodulazioni pazze di Vodafone, il 4G nuovamente a pagamento di Tre e tutte quelle che si sono susseguite nelle scorse settimane e mesi sono veri e propri incubi per chi come noi ama il mondo delle telecomunicazioni. Un mondo ormai allo sfascio fatto di winback sottobanco a prezzi da “Cinesi” e di continue rimodulazioni che via via diventano sempre più assurde. Serve uno stop, immediato.
Tutto partì dai servizi di avviso via SMS di chi ci chiama a telefono spento o non raggiungibile, gratuiti da decenni e che adesso costano un capitale, da allora sta diventando tutto un grande disastro con uno Stato “incapace” di arginare questi fenomeni e con i gestori che stanno letteralmente facendo quello che vogliono, tanto basta dare i 30 giorni di tempo ai clienti per cambiare gestore gratis e sei in regola con le leggi del nostro bel paese: il problema è però dove passare dato che tutti gli operatori si “copiano” le rimodulazioni a vicenda!
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Insomma, servizi che diventano a pagamento (e che aumentano sempre di più il prezzo), rinnovi ogni 4 settimane che introducono il 13esimo rinnovo annuale, servizi a valore aggiunto attivati automaticamente con canone mensile (TIM Prime Go, Vodafone Exclusive) di dubbia utilità, aumenti di prezzi delle offerte e winback a prezzi da bancarella con quintali di Giga: siete sicuri di risparmiare?
Quello che desideriamo vedere nella maniera più immediata possibile è uno stop concreto a tutto questo, con una autorità pronta a vigilare in modo totale su un mercato che coinvolge milioni di utenti in Italia e che sta vedendo un vero e proprio cartello con vere e proprie assurdità!
Stato Italiano, svegliati, SVEGLIATI! Non pensare alle stronzate!
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