Il decreto fiscale è adesso legge, addio fatturazione ogni 28 giorni: gli operatori hanno 120 giorni per adeguarsi alla fatturazione mensile
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Il 14 novembre 2017, la Commissione Bilancio del Senato approvò l’emendamento che blocca la fatturazione ogni 28 giorni, ma solo ieri, 30 novembre 2017, si è concretizzata la fine di tale fatturazione, con l’approvazione da parte della Camera dei Deputati. Finalmente il decreto è legge, non ci resta dunque che dire addio alla fastidiosa fatturazione ogni 28 giorni che obbligava ogni utente a pagare 13 mensilità, con un aggravio dell’8,6%.
Gli operatori telefonici, le Pay TV e servizi di comunicazione elettronica avranno 120 giorni per adeguarsi alla fatturazione mensile. Coloro che non si adegueranno entro il tempo previsto riceveranno sanzioni che vanno da un minimo di 240.000€ ad un massimo 5 milioni di euro. Ma non finisce qui: se gli operatori non si adegueranno entro i giorni previsti, verrà applicato un rimborso all’utente pari a 50€ una-tantum, maggiorato di 1€ per ogni giorno successivo alla scadenza del termine assegnato dall’Agcom.
Dalla legge sono esclusi gli abbonamenti non rinnovabili o inferiori al mese e i gestori di luce e gas, poiché, in questo caso “i costi sono vincolati ai consumi”. La fatturazione ogni 28 giorni è un capitolo chiuso in maniera definitiva, speriamo però che il ritorno alla fatturazione mensile non provochi fastidiosi aumenti dei canoni.
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