Dopo la contestazione da parte di AGCOM, Tim prende posizione contro i servizi a pagamento attivati senza il consenso dell’utente
La risposta alla lettera di contestazione inviata da AGCOM al colosso della telefonia rosso e azzurro non si è fatta attendere e porta con sé grandi novità che non solo sono apprezzabili, ma anche doverose.
Il fulcro della questione sono gli odiosi servizi VAS, cioè tutti quei servizi a pagamento che vengono attivati senza che l’utente ne abbia dato il consenso. Questo, spesso, capita anche solo cliccando semplicemente per errore su un pop-up; un attimo di distrazione che può costare svariati euro detratti dal credito residuo e un odioso abbonamento le cui modalità di disattivazione sono spesso poco chiare e farraginose.
Tim ha deciso di porre un freno a queste truffe – perché, davanti al mancato consenso dell’utente, di truffe parliamo – e ha spiegato, in una lettera di risposta inviata all’AGCOM e pubblicata poi sul sito ufficiale dell’Autorità, come intende procedere a partire già dal prossimo novembre 2020.
In primo luogo, Tim ha annunciato che entro novembre 2020 verrà introdotto un blocco automatico dei servizi VAS – ad esclusione dei servizi bancari, servizi per il trasporto pubblico, per il parcheggio e, in generale, tutti quei servizi utili all’utente – su tutte le nuove Sim. Il servizio di blocco sulle vecchie Sim, invece, è già stato attivato diverso tempo fa.
Qualora l’utente volesse rimuovere questo blocco può farlo in maniera totalmente gratuita, esprimendo il proprio inequivocabile consenso.
In secondo luogo, Tim intende impiegare il meccanismo OTP. Questo meccanismo scatterà nel momento in cui verrà rilevato il tentativo, da parte di un provider terzo, di attivare sulla Sim un servizio a pagamento. L’utente si ritroverà perciò reindirizzato in una pagina creata e controllata da Tim, all’interno della quale l’utente potrà scegliere o meno se attivare il servizio. Nel caso in cui si volesse effettivamente attivare il servizio, si dovranno seguire tre semplici passaggi: inserire il proprio numero di telefono, inserire il codice OTP che verrà inviato tramite SMS al numero indicato e infine confermare l’accettazione del servizio.
Il metodo OTP è stato pensato con un duplice obiettivo: da una parte, evitare l’attivazione fraudolenta di servizi non richiesti; dall’altra, permettere all’utente di esprimere il suo pieno consenso attraverso la sequenza di passaggi sopra descritta.
In terzo e ultimo luogo, a partire da novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2020, Tim si impegna in una campagna di informazione a beneficio dei propri utenti, che attraverso vari canali (sito web, app ufficiale, WhatApp, ecc…) verranno informati di tutte le novità sopra riportate e sulle procedure di attivazione o disattivazione del blocco dei servizi VAS.
Per il testo integrale e ulteriori dettagli, vi lasciamo in allegato la lettera di risposta di Tim alla contestazione di AGCOM.
Comunicato ufficiale di Tim