Dopo la Puglia, il FVG è la seconda regione italiana a raggiungere questo traguardo, con una copertura che supera il 99%
Nonostante la situazione d’emergenza che da più di un anno imperversa sul nostro Paese, l’impegno di TIM nel rafforzamento delle reti e nel potenziamento della copertura nelle aree bianche non è mai venuto meno.
L’operato dell’azienda ha riguardato più di 3.800 Comuni, arrivando ad estendere la propria copertura in fibra ad oltre il 92% della popolazione italiana.
Ma il vero traguardo, con il raggiungimento di una soglia molto vicina al 100%, è stato raggiunto dapprima in Puglia e adesso in Friuli Venezia Giulia, che ora godono dell’accesso alla rete ultrabroadband al 99%. Negli ultimi mesi, infatti, Tim si è impegnata per completare il piano di copertura in banda ultralarga attraverso la rete FTTx (ovvero con tecnologie FTTC fino a 200 Mbps e FTTH fino a 1 Gigabit/s), a cui si aggiungono le connessioni satellitari e quelle FWA.
In Friuli, negli ultimi dodici mesi, sono stati realizzati interventi infrastrutturali in oltre 200 Comuni per costruire nuove reti o ampliare quelle esistenti, assicurando a cittadini e imprese connessioni ultrabroadband.
Non solo aree bianche, però. L’impegno di Tim, infatti, è attivo anche nelle aree grigie e nere del Paese, cioè quelle con copertura scarsa o molto scarsa, e si è concretizzato nella creazione di FiberCop, organo preposto alla realizzazione della rete secondaria in fibra ottica che ha come obiettivo coprire entro il 2025 il 76% delle aree nere e grigie del Paese con tecnologia Fiber To The Home (FTTH).
E sempre in Friuli, FiberCop si stima che raggiungerà 24 Comuni con la fibra superveloce fino a 1 Gigabit/s.
L’abbattimento del digital divide è un punto cardine dell’operato di Tim e non è da escludere che, molto presto, altre Regioni italiane potranno godere di una copertura stabile e totale, che garantisca la presenza di una rete agile e super veloce.