TIM pensa alla FTTH (Fiber To The Home) sfruttando i contatori elettrici della società A2A
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Anche TIM dunque sembra essere giunta alla stessa conclusione di Enel (con il suo progetto Enel Open Fiber), ovvero che la strategia del portare la fibra direttamente negli appartamenti, sfruttando i cavi elettrici, può essere vincente! Nasce da qui quindi l’idea dell’accordo siglato con A2A, società inquadra nel contesto evolutivo del settore dei multiservizi italiani, per portare appunto la connessione ad alta velocità direttamente a casa degli utenti.
Vi abbiamo parlato più volte di TIM in ottica FTTH e dobbiamo ammettere che l’azienda è, come giusto che sia, molto attiva nel progetto. L’idea di sfruttare i cavidotti per portare la fibra direttamente a casa è stata un’idea che aveva già allettato Enel (per ovvie ragioni strategiche) che ha cercato un accordo con Tiscali per spingersi nel mercato delle telecomunicazioni. TIM ha pensato di non essere da meno e ha provato a investire nel progetto siglando un accordo con A2A, società concorrente di Enel, per portare la connettività ultra veloce direttamente a casa dei suoi clienti. Con questa nuova mossa, l’ex Telecom Italia, è pronta a sfidare Enel Open Fiber sul medesimo business.
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Entrando più nel merito dell’accordo, apprendiamo oggi dalla Repubblica che le due società, TIM e A2A, hanno siglato un “memorandum of understanding“, patto a dire il vero spesso non vincolante contrattualmente parlando. Pertanto questo vuol dire che potenzialmente TIM potrebbe replicare tali accordi anche con altre società elettriche locali di distribuzione.
C’è da dire anche che A2A ha già reti in fibra in città come Milano, Brescia e Bergamo ed inoltre permetterebbe a TIM di condividere i suoi cavidotti elettrici per la fibra, nonchè consentire l’installazione di antenne mobili TIM su tralicci e lampioni per potenziare copertura ed efficienza trasmissiva della già ottima rete dell’azienda di telecomunicazioni. La prima città potrebbe essere dunque Milano dove già opera A2A.
Rimaniamo pertanto in attesta di aggiornamenti e pronti a informarmi sulla vicenda FTTH che aprirebbe di certo un panorama interessante in ottica telecomunicazioni in Italia.
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