TIM, Wind e Vodafone stanno rimodulando le loro offerte per il Roaming in Europa, qualcosa sta cambiando? E l’eurotariff?
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Già qualche giorno fa vi avevamo parlato della rimodulazione della tariffa Smart Passport di Vodafone che si accingeva a modificare la sua offerta per il Roaming in Europa. Questa volta sembra essere arrivato il turno anche di TIM e Wind che propongono infatti 2 nuove tariffe per l’estero.
Ci sono arrivate diverse segnalazioni in questi giorni in redazione da parte di clienti TIM e Wind che lamentano un certo cambiamento delle offerte per il Roaming in Europa che tra l’altro sta passando un po’ in sordina. I clienti TIM pare trovino addirittura la nuova offerta già attiva sulle loro SIM, senza aver aderito ad essa e, a quanto ci dicono, anche con qualche difficoltà nel disattivarla. Cerchiamo di capire meglio di cosa parliamo distinguendo i due casi TIM e Wind.
La rimodulazione TIM, o meglio l’attivazione “silenzioza” di Roaming Europa Daily Basic, questo il nome del servizio, prevede una tariffa giornaliera base per chiamare/ricevere, inviare messaggi e navigare da telefonino in Europa al costo di 5€ con:
- 100 minuti di chiamate ricevute
- 100 minuti di chiamate effettuate
- 100 SMS
- 500MB di internet
Gli utenti lamentano pure difficoltà nella disattivazione, pare infatti sia necessario chiamare il 119, anzichè seguire le classiche procedure da app o da sito web.
Wind prevede invece una nuova tariffa giornaliera base per chiamare/ricevere, inviare messaggi e navigare da telefonino in Europa al costo di 2€ con:
- 15 minuti di chiamate ricevute
- 15 minuti di chiamate effettuate
- 15 SMS
- 50MB di internet
Veramente cara e con soglie molto basse
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La nuova offerta regolamentata UE Wind è applicata a tutti i piani tariffari ricaricabili e in abbonamento che effettuano traffico telefonico in un Paese membro dell’Unione Europea, salvo quelli che includono traffico spendibile all’estero.
Al superamento dei minuti disponibili questa nuova offerta prevede il costo per le chiamate effettuate è di 9 cent/min, per quelle ricevute di 1,39 cent/min, per gli sms inviati è di 5,7 cent/SMS e per la connessione dati è di 6,4 cent/MB.
Ovviamente per entrambi i casi il costo giornaliero viene addebitato al primo evento di traffico voce (chiamata ricevuta o effettuata), SMS inviato o connessione dati in uno dei Paesi membri dell’Unione Europea.
Soffermiamoci per una riflessione: è ormai noto da tempo che dal 30 aprile 2016 entra in vigore il Regolamento (UE) 2015/2120 che, modificando il Regolamento (EU) 531/2012, disciplina la nuova regolamentazione per il traffico roaming effettuato all’interno dei Paesi membri dell’Unione Europea.
Ricordiamo che il roaming internazionale consente l’utilizzo completo del proprio smartphone all’estero con tutte le funzionalità, ovvero quelle di ricevere o effettuare chiamate, inviare SMS o navigare in Internet. Questi servizi sono solitamente forniti da un operatore di rete locale, che applica una tariffa al nostro operatore nazionale, il quale a sua volta addebita il costo ad ogni cliente. Grazie a questa possibilità si può mantenere il proprio numero di telefono e usufruire delle relative offerte/costi. C’è da precisare, sopratutto nel caso che stiamo analizzando, che in alternativa all’Eurotariff si può attivare qualsiasi offerta alternativa proposta dall’ operatore telefonico.
Ma cos’è l’Eurotariff?
La cosiddetta “Eurotariff” è una semplice tariffa di base, sottoscritta dall’UE, che fa sì che il costo del servizio di roaming non superi una certa soglia con l’obiettivo principale di abbattere i prezzi (spesso alti) dettati dalle varie compagnie di riferimento. Dal 30 Aprile 2016, come detto sopra, tutti gli operatori di telefonia mobile in Italia si devono adeguare alle normative imposte dall’EU con i relativi costi massimi che devono essere:
– Chiamate in Uscita: tariffa nazionale + fino a 6,10 centesimi di euro al minuto
– Chiamate in Entrata: tariffa nazionale + fino a 1,22 centesimi di euro al minuto
– Sms in uscita: tariffa nazionale + fino a 2,44 centesimi di euro al minuto
– Internet Mobile (scaricamento dati per MB): tariffa nazionale + fino a 6,10 centesimi di euro per ogni MB consumato. Il massimale si calcola per MB, ma la tariffa applicata si basa sui kilobyte utilizzati.
Queste tariffe vengono ovviamente applicate a meno che il cliente non abbia optato per un servizio o un pacchetto specifico offerto dal proprio operatore. Dovrebbe pertanto essere a discrezione del cliente la scelta dell’offerta alla quale aderire, cercando quella che più si addice ai suoi bisogni.
Giunti a questo punto una domanda sorge spontanea: ci ritroviamo di nuovo nel classico caso del “fatta la legge, trovato l’inganno“? Siamo infatti fermamente conviti che sulla questione, molto delicata, gli operatori debbano fare maggior chiarezza. Un plauso va invece a Vodafone, che pur avendo rimodulato la sua offerta ha opportunamente informato i suoi utenti, con modalità di disattivazione, uso di eurotariff e costi.
Vogliamo concludere ricordandovi che il vostro operatore telefonico è obbligato ad attivare l’Eurotariff in caso di vostra richiesta. Vi lasciamo i link delle relative offerte TIM e Wind nei seguenti link: roamingTIM; roamingWind.
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