L’ultra banda larga sempre più vicina per tutti gli operatori grazie alla nuova tecnologia “TWDM-PON”, l’ultima parola aspetta ad Enel
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La diffusione dell’ultra banda larga nel nostro Paese è ancora in fase di sviluppo, ma forse potremmo essere difronte ad una nuova svolta grazie allo “spacchettamento” della fibra Enel, divisibile in 4 canali, permettendo quindi, l’adesione di 4 operatori. Alcatel Lucent sta sperimentando il “TWDM-PON” dal 2012, ma solo adesso è pronta la versione commerciale, e adesso Vodafone, Metroweb e Wind la possono applicare in tutto il territorio nazionale.
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Ma cosa è esattamente il progetto “TWDM-PON”?
Quest’ultimo permette sulla stessa piattaforma la gestione di small cell, fiber-to-the-home, connettività business e micro-nodi di backhaul. Consiste quindi come abbiamo detto nei precedenti righi di spacchettare la rete in 4 canali, tecnologia che quindi potrà permettere l’implemento della fibra in tempi estremamente ridotti.
Adesso è tutto nelle mani di Enel, che entro la fine dell’anno dovrebbe rendere operativo il supporto allo sviluppo dell’ultra banda larga, quindi il futuro di Vodafone, Wind e Fastweb è nelle mani del noto distributore elettrico. Resta poco chiaro se si porterà la fibra spenta, o si implementeranno altre cose. Nelle aeree dove è presente solo Telecom Italia con il Bitstream ovviamente verranno sfavoriti tutti gli altri operatori, che per intervenire dovranno effettuare degli investimenti tutt’altro che modesti. Forse è arrivato il momento giusto per distribuire la fibra in tutte le aree, aspettiamo l’ultima parola da parte di Enel, nell’attesa ci appendiamo alla speranza, che tutto ciò si realizzi.
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