Dopo un’esperienza deludente, Uber Eats chiude le attività di consegna in Italia e si dedica alla partnership con It Taxi per i servizi di mobilità
Uber Eats, il popolare servizio di consegna di cibo a domicilio, ha annunciato la sua chiusura in Italia. La decisione è stata presa a sorpresa dalla sede centrale olandese di Uber. La multinazionale americana ha rivelato che, nonostante gli sforzi compiuti dal 2016 per sviluppare il servizio in oltre 60 città italiane, non è stato possibile raggiungere una crescita sufficiente per garantire la sostenibilità a lungo termine del business.
Parallelamente alla chiusura in Italia, Uber ha anche deciso di abbandonare il mercato israeliano, dove ha faticato ad ottenere una significativa quota di mercato. Tuttavia, Uber ha chiarito che si concentrerà sul suo core business: i servizi di mobilità.
Grazie a un accordo con il consorzio It Taxi, Uber sta ampliando la sua presenza nel settore dei servizi di trasporto pubblico. L’accordo coinvolge circa 8.500 vetture bianche in tutta Italia, consentendo a Uber di offrire servizi di taxi attraverso la sua app. Attualmente, Uber è presente in 10 città italiane, con il servizio Uber Black e il recente lancio del servizio “Taxi in Sardegna” a Cagliari e Olbia. L’azienda prevede di espandersi in altre quattro città entro la fine dell’anno.
Uber ha sottolineato che i servizi di mobilità stanno registrando una crescita importante in Italia. Negli ultimi 12 mesi, oltre un milione di italiani e turisti hanno utilizzato l’app Uber per spostarsi nelle città in cui l’azienda opera. Inoltre, quasi 10.000 autisti, tra noleggio con conducente (NCC) e taxi, hanno avuto l’opportunità di effettuare almeno una corsa tramite l’app Uber.
È importante ricordare che Uber in Italia è stato oggetto di controversie legali. Nel 2020, la filiale italiana è stata commissariata dal Tribunale di Milano a causa delle accuse di caporalato sui riders attraverso società intermediarie. Tuttavia, il commissariamento è stato revocato nel 2021, dopo che Uber ha dimostrato di aver intrapreso azioni per ripristinare la legalità e tutelare i diritti e le retribuzioni dei riders.
Con la chiusura del servizio di consegna di cibo Uber Eats in Italia, l’azienda sta puntando sulla sua crescita nel settore della mobilità e del trasporto pubblico, offrendo servizi di taxi attraverso l’app Uber e collaborando con il consorzio It Taxi per garantire un’ampia copertura sul territorio italiano.