Very Mobile: il debutto in 5G si avvicina?

Indiscrezioni e fonti più autorevoli come Il Sole 24 Ore affermano che il lancio dell’operatore virtuale di Wind Tre sia ormai imminente e che opererà sotto rete 5G. Ma cosa c’è di vero?

Forum, siti di informazione e testate giornalistiche anche importanti: ovunque l’argomento del momento è sempre lo stesso e cioè il lancio imminente di Very Mobile, secondo brand (virtuale) di Wind Tre.

Ma cosa c’è di vero? In mancanza di fonti e comunicati ufficiali, potremmo dire: tutto e niente. Ogni ipotesi è valida, ogni speculazione possibile. Tutto ciò che leggiamo, senza conferme da parte di Wind Tre, resta solo un nugolo ben nutrito di voci di corridoio.

D’altra parte, in giro per l’internet l’argomento è già stato sviscerato a dovere; addirittura si sono ipotizzate le fasce di prezzo entro le quali rientreranno le offerte di Very Mobile, tra i 6 e 12 euro.

Che tuttavia ci sia qualcosa che bolle in pentola è innegabile: a novembre 2019, la VIP-CKH Luxembourg S.à.r.l, società che, tra le altre, controlla Wind Tre, ha depositato il logo di Very Mobile presso l’Ufficio Marchi e Brevetti italiano e, di recente, gli internauti più incalliti hanno scovato pagine incomplete del sito ufficiale di Very Mobile, ancora non disponibile online, tra cui quella che dovrebbe essere l’area privata e il logo a colori dell’operatore. D’altro canto, teleborsa, con un fare piuttosto deciso, ha indicato caratteristiche ben precise che avrebbero le offerte di Very Mobile, come mancanza di penali in caso di rescissione anticipata, vincoli contrattuali e costi aggiuntivi, nonché la disattivazione di default dei servizi a pagamento.

Anche Il Sole 24 Ore ha calcato la mano con una sicurezza che lascia intendere che ci sia qualcosa di vero nelle mille e una speculazioni sparse per il web: l’imminente accensione della rete 5G di Wind Tre, alla quale verrebbe collegato Very Mobile sin dall’inizio, scalzando di fatto i suoi più stretti rivali (iliad, Kena e ho.mobile, ancora fermi al 4G) e partendo di fatto da una posizione di privilegio.

Resta da vedere, a questo punto, quanto di quello che si è ipotizzato sia vero, quanto verrà confermato e, soprattutto, come si adegueranno gli operatori rivali, da parte dei quali, al momento, tutto tace.

Non ci resta che aspettare e seguire con attenzione i risvolti di questa vicenda che pare prossima al suo epilogo.

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