A partire dal 2 dicembre Wind rimodulerà al rialzo il costo delle ricariche fatte in ritardo dai clienti, fino a 1,98 euro
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Brutte notizie in vista per i clienti dell’operatore arancione. Wind ha deciso che a far data il 2 dicembre aumenterà il costo delle ricariche fatte tardivamente dai clienti più “distratti”. Come molti sapranno, per chi ritardava a ricaricare il credito telefonico prima della scadenza della mensilità rimanendo dunque senza la possibilità di rinnovarla, era previsto un costo “di mora” pari a 99 centesimi per il primo giorno del mancato rinnovo; il costo veniva addebitato a ricarica avvenuta. Tutto ciò era ben motivato dall’operatore che voleva garantire la continuità del servizio e permetteva così ai propri clienti di continuare ad usufruire della loro tariffa per un altro giorno.
Dal 2 dicembre arriva la stangata. Chi dimenticherà per 2 giorni di effettuare la ricarica si vedrà addebitato un costo pari a 1,98 euro corrispondenti ai 99 centesimi del primo giorno più 99 centesimi del secondo giorno che, però, permetterà di usufruire della propria tariffa per altri 2 giorni. Al solito, tutto verrà addebitato al momento della prima ricarica utile. Superfluo dire che chi ha attivato l’autoricarica non incapperà in questo problema. Gli utenti verranno avvisati nei prossimi giorni attraverso un SMS informativo.
“A partire dal 2 dicembre 2019, per esigenze legate all’andamento del mercato, ogni volta che il credito e’ insufficiente per l’attivazione e il rinnovo delle opzioni attive sulla SIM, ad eccezione dei costi relativi alle offerte roaming, il traffico incluso non sara’ bloccato, per assicurare continuità del servizio, e sarà reso disponibile per un 1 giorno solare (fino alle 23.59) al costo di 0,99 euro. Qualora il giorno successivo il credito fosse ancora insufficiente, il traffico incluso sarà nuovamente disponibile per ulteriori 2 giorni al costo di 0,99 euro. Tali importi non si applicano se è attivo il servizio Autoricarica. L’anticipo del traffico sarà reso disponibile più volte al mese. Tale modifica è valida per le opzioni che prevedono traffico incluso attive sulla tua SIM” questa è la nota di Wind inviata via SMS.
Modalità per esercitare il Diritto di Recesso
Come previsto dall’art. 70 comma 4 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, qualora non si accettassero le suddette modifiche, si potrà esercitare il diritto di recesso dai servizi Wind o passare a un altro operatore senza penali né costi di disattivazione, entro il giorno prima della variazione, vale a dire trascorsi i 30 giorni previsti dalla ricezione dell’SMS informativo specifico, inviando una comunicazione con causale di recesso: “modifica delle condizioni contrattuali” attraverso uno dei seguenti canali: lettera raccomandata A/R al seguente indirizzo: WIND Tre SpA. – Servizio Disdette – Casella Postale 14155 – Ufficio Postale Milano 65 – 20152 Milano PEC all’indirizzo [email protected], punto vendita Wind abilitati, chiamata al 155 per acquisire la sua richiesta ed accertando la sua identità inviando una richiesta da Area Clienti Wind dalla sezione Assistenza Guidata.
In caso di passaggio ad altro operatore con mantenimento del numero, oltre ad inviare la comunicazione di recesso, è necessario effettuare la richiesta di passaggio
Purtroppo assistiamo all’ennesima rimodulazione al rialzo di un ennesimo servizio del quale in molti, probabilmente, avrebbero fatto a meno. Era veramente necessario, Wind?